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La prevenzione in oncologia serve davvero ?

I riflettori accesi sui clamori della politica, hanno offuscato la XVII edizione della SNPO: settimana nazionale per la prevenzione oncologica. Parlare di prevenzione in oncologia, a cosa serve ? Erone onlus ha consacrato marzo alla prevenzione oncologica, sensibilizzando la popolazione sull'importanza dei corretti stili di vita; anche la campagna SNPO, istituita con decreto del Presidente del Consiglio nel 2005, ha declinato questo mese allo stesso argomento. Prevenzione, campagne di screening, chirurgia oncologica, radioterapia, farmaci biologici, termini utilizzati quotidianamente nella nostra pratica clinica - spiega il presidente di Erone onlus: Alberto Vannelli, medico dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e attuale responsabile dell’unità di chirurgia oncologica al Valduce - sono diventati di uso comune anche nel lessico famigliare. Se alcuni fattori di rischio non sono modificabili (sesso, età e patrimonio genetico), la ricerca ci dice che tre tumori su dieci possono essere prevenuti in quanto strettamente legati al proprio stile di vita, grazie a due strumenti a nostra disposizione: diagnosi precoce e prevenzione. Si stima, infatti, che circa il 3% dei tumori sia causato da una errata alimentazione, a fronte del 5% circa causato dall'inquinamento atmosferico. solo in Italia muoiono per le sigarette ogni anno tra le 70.000 a le 83.000 persone.

A Como ci sono 20000 persone che vivono con una precedente diagnosi di tumore, a cui si sommano 4000 nuove diagnosi all’anno. Accanto a questi numeri, in crescita, si osserva soprattutto l’aumento della percentuale di guarigione: oltre il 60% dei pazienti può considerare concluso con esito positivo il proprio percorso; dati superiori alla media italiana a conferma dell’alto livello che negli anni la sanità comasca ha saputo costruire.

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